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L'Attività

La legge 5 Gennaio 1994 n° 36, nota anche come legge Galli, avente ad oggetto “disposizioni in materia di risorse idriche”, ha previsto che gli Enti Locali si coordinino e cooperino tra loro al fine di riorganizzare la gestione dei servizi idrici a livello di Ambiti Territoriali Ottimali, attribuendo alle Regioni l’individuazione degli ambiti territoriali ottimali e le modalità di attuazione di tale riorganizzazione.

La Regione Lazio ha individuato 5 A.T.O. ed ha disciplinato le forme di cooperazione fra gli enti Locali con la L.R. n. 6 del 22.01.1996 prevedendo che i Comuni e le Province ricadenti in ciascun A.T.O. utilizzino una delle seguenti forme di cooperazione:

  • stipulare una convenzione di cooperazione;
  • costituire un consorzio.

I 5 Ambiti Territoriali Ottimali coincidono, salvo piccole differenze, con le 5 Province del Lazio.

L’A.T.O. n° 1 Lazio Nord – Viterbo è costituito da 58 Comuni della Provincia di Viterbo (tutti i Comuni della Provincia tranne Oriolo Romano e Veiano) e 3 Comuni della Provincia di Roma (Magliano Romano, Mazzano Romano e Campagnano di Roma).

Gli Enti d’Ambito, dell’A.T.O. N° 1 Lazio Nord Viterbo, sono 63: i 58 Comuni della Provincia di Viterbo, i 3 Comuni della Provincia di Roma, la Provincia di Viterbo e la Provincia di Roma.

I Comuni e le Province dell'A.T.O. n. 1 Lazio Nord - Viterbo, attraverso la conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Province, forma di consultazione prevista dall'art. 6 della citata L.R. 6/96, hanno scelto, quale forma di cooperazione, quella della convenzione di cooperazione.

Con l'avvenuta scelta della forma di cooperazione, ai sensi dell'art. 6 comma 5 della L.R. 6/96, è stata formalmente costituita l'Autorità d'Ambito dell’A.T.O. n° 1 Lazio Nord - Viterbo.

La convenzione di cooperazione regolante i rapporti fra gli Enti Locali dell'A.T.O. n. 1 Lazio Nord - Viterbo, così come approvata dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti in data 04.12.1996 e come adottata da tutti i Consigli Comunali e Provinciali dell'A.T.O., è stata predisposta secondo lo schema B allegato alla L.R. 6/96 con qualche emendamento.

Per comprendere quindi finalità, ruoli, rapporti finanziari ecc. della associazione degli Enti d'Ambito, della Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti e della Provincia di Viterbo, Ente locale responsabile del coordinamento, gli strumenti a disposizione sono esclusivamente la L.R. 6/96 e la Convenzione di Cooperazione adottata da tutti i Consigli Comunali e Provinciali dell'A.T.O. 1.

Dalla legge regionale e dalla convenzione di cooperazione è possibile rilevare che:

  1. A) Gli Enti d’Ambito, dell’A.T.O. n° 1 – Lazio Nord – Viterbo, (58 Comuni della Provincia di Viterbo, 3 Comuni della Provincia di Roma, la Provincia di Viterbo e la Provincia di Roma) si coordinano al fine di organizzare il Servizio Idrico Integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione , distribuzione, fognatura e depurazione, e compete ad essi:
  2. a) La scelta delle forme del servizio idrico integrato;
  3. b) L'affidamento del servizio idrico integrato;
  4. c) L'organizzazione delle attività di ricognizione delle opere;
  5. d) La approvazione del programma degli interventi, del piano finanziario, del modello gestionale;
  6. e) La determinazione della tariffa;
  7. f) L'attività di controllo sui servizi di gestione

Ciascun Ente può sottoporre alla Conferenza proposte e problematiche attinenti la organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato.

Inoltre, gli Enti d’Ambito si impegnano:

  • a predisporre la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato, attraverso la forma di consultazione della Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti;
  • ad approvare nei rispettivi Consigli la Convenzione per la Gestione dei servizio idrico integrato;
  • ad effettuare la ricognizione delle opere, a predisporre il programma degli interventi e il relativo piano finanziario ed ad approvare nei rispettivi Consigli il suddetto programma;
  1. B) La Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Province, costituisce la forma permanente di consultazione dei Comuni e delle Province, esprime indirizzi e orientamenti per il conseguimento delle finalità connesse con l'organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato, è convocata, dal Presidente della Provincia di Viterbo che la presiede, almeno una volta all'anno per la verifica della gestione del servizio idrico integrato, per modificare la Convenzione di Cooperazione o per particolari problematiche connesse "alla gestione del S.I.I.”.
  2. C) ai fini di supporto della Conferenza dei Sindaci è costituita la Consulta d'Ambito, costituita da 10 Sindaci (poi portati a 12) rappresentativi 5 dei Comuni inferiori a 5.000 abitanti e 5 dei Comuni superiori a 5.000 abitanti;
  3. D) La Provincia di Viterbo è l'Ente locale responsabile del coordinamento, delle attività e delle iniziative connesse alla convenzione, e quindi essa:
  4. a) convoca la conferenza dei Sindaci e dei Presidenti e la Consulta d’Ambito;
  5. b) è tenuta a trasmettere gli atti fondamentali ed i verbali della Conferenza agli Enti Locali convenzionati;
  6. c) stipula, in virtù della delega conferita, la convenzione di gestione;
  7. d) adotta tutte le iniziative raccomandate dalla conferenza nonché gli atti e i provvedimenti stabiliti dalla convenzione.
  8. E) Per lo svolgimento delle funzioni operative connesse ai compiti di coordinamento nonché per le attività di controllo e vigilanza sulla gestione del servizio idrico integrato è costituita la Segreteria Tecnico Operativa dell'A.T.O.
  9. F) Il Presidente della Provincia di Viterbo: è delegato ad adottare tutti i provvedimenti attuativi della convenzione finalizzati alla scelta del soggetto gestore, è delegato alla stipula della convenzione di gestione,

provvede alla verifica e aggiornamento del Piano d'Ambito sulla base del parere vincolante della Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti.

Scelta della forma di Gestione:

La Convenzione di Cooperazione, approvata nella stesura definitiva in data 04.12.1996, all’art. 12 - “Forma di Gestione del servizio Idrico Integrato” ha previsto, in armonia con la Legge n° 142 del 1990, di adottare la forma della Società per azioni, di cui all’art. 22 lettera e) della stessa Legge 142/1990 e successive modificazioni, a capitale misto pubblico privato; l’art. 13 di tale Convenzione ha stabilito che la scelta tecnica della forma di gestione (quota di capitale da conferire al soggetto pubblico, Statuto e atto costitutivo della società) sarebbe stata definita unitamente, e come parte integrante, della Convenzione di Gestione.

Poiché l’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 (L.448/2001) ha dettato nuove norma in materia di Servizi Pubblici Locali tali da non consentire più la forma di gestione prevista, la Conferenza con atto di Orientamento/ Indirizzo n° 13 del 08.11.2002 ha stabilito di prevedere per l’A.T.O. n° 1 – Lazio Nord Viterbo l’affidamento del Servizio Idrico Integrato attraverso il conferimento a società di capitali individuata mediante l’espletamento di gara con procedura ad evidenza pubblica (comma 5 dell’art. 113 D.Lgs. 267/2000 come modificato dall’art 35 L. 448/2001) e di modificare gli articoli 12, 13 e 15 della Convenzione di Cooperazione.

In data 30 Maggio 2003, la Conferenza, anziché approvare lo schema di convenzione di gestione e relativi allegati, ha rimesso in discussione la forma di gestione (affidamento a società di capitali da individuare con gara ad evidenza pubblica) e in data 30 giugno 2003 ha approvato l’indirizzo/orientamento n° 16 con il quale è stato stabilito di modificare la Convenzione di Cooperazione prevedendo:

  1. a) di affidare ai sensi del comma 5 art. 35 della L. 448/01 la gestione del S.I.I. dell’ATO n° 1 Lazio Nord Viterbo ad una S.p.A. da costituire ex novo dall’Amministrazione Provinciale di Viterbo;
  2. b) di partecipare tale S.p.A. dalle Amministrazioni Comunali e dalle realtà gestionali pubbliche dell’ATO n° 1 Lazio Nord Viterbo;

Successivamente, Con decreto legge 30.09.2003 n. 269, convertito in legge con la L. 24.11.2003 n. 326, in materia di servizi pubblici locali, il comma 5 dell’art. 35 della legge 448/2001 è stato abrogato e l’art. 113 del decreto legislativo 18.08.2000 n.267 è stato modificato prevedendo in particolare, al comma 5 lettera c), che l’erogazione del servizio possa avvenire, secondo le discipline di settore e nel rispetto della normativa europea, con conferimento della titolarità del servizio a società a capitale interamente pubblico a condizione che l’ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano.

In conseguenza di ciò la Conferenza con atto di Orientamento/Indirizzo n° 20 del 09.07.2004 ha stabilito di modificare la convenzione di cooperazione e la convenzione di gestione per adeguarle alla nuova normativa operando la scelta di erogare il servizio idrico integrato secondo quanto previsto dal comma 5 lettera c) del citato art. 113 così come modificato dalla L. 326/2003 e dalla L. 24.12.03 n. 350, affidando il servizio a società a totale capitale pubblico partecipata dagli Enti Locali dell’A.T.O. (gestione in house).

E’ così che la gestione del Servizio idrico integrato dell’A.T.O. n° 1 Lazio Nord Viterbo è stata affidata alla Talete S.p.A., Società a totale capitale pubblico i cui soci sono gli Enti Locali dell’A.T.O. stesso.

La Talete S.p.A. nel corso del 2005 si è data una prima organizzazione individuando una struttura tecnica a mezzo della quale ha predisposto una rimodulazione del Piano d’Ambito, presentandone, alla fine di dicembre 2005, una sintesi in bozza all’A.A.T.O..

Nell’anno 2006 attraverso una serie di incontri con la Consulta d’Ambito, la Segreteria Tecnico Operativa, la Talete e la Conferenza sono stati definiti la rimodulazione del Piano d’Ambito e la Convenzione di Gestione.

Convenzione di Gestione che è stata approvata con atto di orientamento/indirizzo n° 25 del 22.02.2006 e n° 26 del 10.03.2006.

A seguito degli impegni stabiliti con la Convenzione di Gestione, sottoscritta in data 11.03.2006, la Conferenza con l’atto n° 28 del 05.07.2006 ha approvato il Piano d’Ambito e tutti gli atti connessi all’operatività della gestione sulla base dei quali è stata avviata la presa in carico dei servizi idrici e la relativa organizzazione operativa le cui attività stanno proseguendo per portare a termine il percorso avviato.


ultimo aggiornamento di Martedì 26 Giugno 2018 11:49
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